Le pagine della vita.

Vorrei che il ricordo si sviluppasse in pagine di un libro.

Un libro reale.

Un libro che e’ la memoria della persona e che viene custodito gelosamente da essa.

Vorrei che i miei ricordi fossero pagine.

Semplici pagine di carta che possano essere strappate.

Vorrei prendere le mie pagine di ricordi e strappare quelle che fanno male.

©CinnamonInTheAir

screen-shot-2017-01-17-at-20-08-12

E sopravvivenza sia

Ogni tanto ci si perde. Ma poi arriva la sera che torni a casa e ti ritrovi. Davanti ad uno specchio. Davanti all’immagine di te stesso. Ti guardi negli occhi. Struccati, sbavati, spenti e disillusi. Non erano così l’ultima volta. Non eri così. Da quel momento tutto cambia, si chiama sopravvivenza. E sopravvivenza sia.

®cinnamonintheair

L’invito, Ruth Ware

Screen Shot 2015-09-05 at 09.22.23

Primo libro scelto per la serie “12 titloli, 365 giorni” e faccio riferimento al numero

5. Un libro scritto da un’autrice donna.

E ora come ve lo racconto? Dunque, sotto alcuni aspetti il richimo ad Agatha Christie e’ palese, tanto e’ vero che nel libro stesso i personaggi si paragonano a 10 piccoli indiani. Per le personalita’ sembra che l’autrice abbia preso spunto dalla serie televisiva “Pretty Little Liars”. Insomma, un bel mix che alla fine, pero’, non lo rende un thriller ad alta suspance o con quel po’ di genio. La location e’ un po’ scontata: una casa in montagna dove ovviamente nevica e rende completamente isolato il gruppetto di invitati. La storia di per se’ cattura fin dall’inizio, nella quale si alternano pezzi di narrazione corrente, aiutati di volta in volta dai flashback della protagonista. Da il via alla storia una mail che invita la protagonista all’addio al nubilato della sua migliore amica della scuola, con la quale non parla da piu’ di 10 anni. Nonostante cio’ vi partecipa e da quel momento comincia il piano dell’assassino.

Sono ancora in dubbio se mi e’ piaciuto oppure no, per il semplice fatto che alcuni passaggi, compresa la fine (tranquilli non spoilero), sono proprio tirati al limite. Il ragionamento finale che porta  a scoprire chi e’ il colpevole l’ho trovato al limite del reale. Un’insieme di moventi nati da un carattere troppo forte per essere vero, rancoroso all’esagerazione.

©CinnamonInTheAir